Gaia, 18 anni, Glioma
Realizzare il mio desiderio… ho pensato che poteva essere un valido aiuto per affrontare la mia battaglia – Ci crede fermamente Gaia, crede nel suo sogno e si rivolge lei stessa a Make-A-Wish, sicura che la prenderà per mano per accompagnarla in una di quelle esperienze che ti cambiano la vita.
Ne ha tanto bisogno dopo aver dovuto affrontare un percorso durissimo. Lei ci ha messo tutto il suo coraggio, è stata sottoposta a quattro interventi, molteplici cicli di chemio e radioterapia, ma adesso vuole solo guardare avanti, vuole guardare al suo futuro. Sa che realizzare il suo sogno è un buon punto di partenza, è la via per arricchire il proprio animo di sentimenti positivi. La sua passione per il cinema nasce qualche anno fa, quando Gaia ha la possibilità di avere una piccola parte a teatro e viene affascinata da quel mondo brillante di attori, registi, comparse, scenografi, musicisti, che rubano un pezzettino del suo cuore. Ogni volta che Gaia vede gli attori sfilare sul red carpet, chiude gli occhi provando a sentirsi per un istante come una di loro. Nel primo incontro con Make-A-Wish il suo entusiasmo era già alle stelle – Vorrei vivere una giornata da vera Star, calcare il red carpet, avere un bel vestito, vedere le anteprime… sarebbe bellissimo – aveva esclamato ai volontari. Andare a Venezia, alla 78esima Mostra del Cinema l’avrebbe resa la ragazza più felice del mondo.
E così è stato! Make-A-Wish, si sa, dona esperienze fuori dal comune, aggiungendo sempre quel tocco di magia, e questo è possibile grazie all’aiuto di Partner che credono nella sua missione e partecipano attivamente. Gaia è partita per Venezia con la mamma ed è stata accompagnata in motoscafo alla volta del Lido sentendosi subito una star. Non poteva credere ai suoi occhi quando è arrivata al San Provolo Luxury, una dimora dal fascino più unico che raro. La Biennale ha contribuito donando gli accrediti per accedere a tutte le proiezioni, i biglietti per la prima di The Lost Daughter e la possibilità di sfilare sul red carpet. Ovviamente per questo momento tanto atteso ci voleva non solo l’outfit migliore, ma anche il trucco e parrucco, e un bel servizio fotografico, gentilmente offerti da professionisti del settore come Shaneed Polosio, Stefano e Claudia Hairdressing Salon, e il fotografo Andrea Pattaro.
Gaia era incredula, le è sembrato di essere come in una favola, non dimenticherà mail le emozioni di quei giorni. Il suo look sul red carpet era perfetto e a sfilare quella sera c’era tutta la sua gioia!
Isabella, 9 anni, sindromi neurologiche
Qual è la cosa che Isabella ama più fare col suo papà?
A lei piace tanto guardare il cartone dei Tre Porcellini e adora la loro casetta a palafitta. E così quando incontra i volontari Make-A-Wish si mette a sognare, sogna di poter avere la sua casetta in giardino, sogna che sia gialla come la casa al mare, e che sia ben attrezzata, con la cucina, il tavolo, un divanetto. E’ un momento di grande tenerezza quando ti guarda speranzosa con i suoi occhioni blu e i suoi genitori guardano lei che si lascia andare nei suoi pensieri.
Loro hanno già vissuto un grande dolore quando hanno perso Marco, il primo figlio, e poi è arrivata Isabella che convi
ve con due patologie, che l’hanno colpita insieme, implacabili, senza darle il tempo di reagire, e l’hanno costretta ad abituarsi a dottori e ospedali, e a portare al collo un grosso tutore in cui il suo visino dolce quasi sprofonda. Quando l’abbiamo conosciuta mancava poco alla data del suo intervento. Per questo, ci siamo messi subito all’opera, perché una volta fuori dalla sala operatoria Isabella potesse avere il suo desiderio pronto ad aspettarla e a provare a scrivere un capitolo felice nella sua storia.
La sua casetta, una tana, come l’ha definita lei, un rifugio dove coccolare i suoi gattini, cucinare manicaretti e invitare gli amici per una tazza di tè. Quando ha scoperto che il suo desiderio si sarebbe realizzato, ci ha detto di essere tanto felice da non riuscire a «muovere nemmeno un dito».
Di solito, quando realizziamo un desiderio, seguiamo i dettagli in ogni loro parte. Nel caso di Isabella però, abbiamo avuto un aiuto speciale: Roberto, il suo papà, ha insistito per occuparsi personalmente della casetta della sua bambina, mettendosi subito all’opera con trapano e martello. Naturalmente, Isabella non lo avrebbe mai lasciato da solo! E così, abbiamo recapitato anche a lei il suo kit di attrezzi e, casco giallo in testa e piglio da capocantiere, Isabella ha potuto partecipare a tutte le fasi della costruzione, dando forma al suo desiderio e scoprendo come un quadrato di cemento e compensato può trasformarsi in un nido dei sogni.
Mancava solo l’arredamento, una casa non è una casa senza cuscini, tende, fornelli o lucine scintillanti. Le nostre volontarie tuttofare le hanno montate e posizionate al meglio, ma a portarcele siete stati voi. Ogni tazzina, ogni tappeto peloso o piantina in fiore, ogni oggetto che è andato a completare la tana di Isabella ci è stato regalato dalla nostra lista messa a disposizione da Amazon: ciascun acquisto ci ha portato più vicini al risultato finale, e ad avere tra le mani davvero tutto.
È passato qualche mese dal suo Wish Day, ma la cosa bella di questo desiderio è che a Isabella basterà andare in giardino per riviverlo tutte le volte che vuole e che ne ha bisogno. Vederla così, col petto gonfio di orgoglio e gli occhi tranquilli, è quello che per noi conta più di tutto, quello che ci ricorda come un sogno avverato può cambiare i nostri bambini anche fisicamente, rendendoli più alti, più sicuri, più pronti ad affrontare qualsiasi cosa si troveranno davanti.
Elena, 18 anni, Linfoma di Hodgkin
“Voi sì che sapete trasformare i sogni in realtà! Non dimenticherò mai questi due giorni.”
Che gioia ricevere le parole di Elena, una ragazza che abbiamo conosciuto due anni fa, una ragazza coraggiosa che ha saputo trasformare la sua battaglia contro la malattia in un’esperienza formativa – ti insegna ad apprezzare il bello della vita – ci aveva detto. Eppure lei era solo adolescente quando ha visto la sua vita cambiare da un giorno all’altro: la chemio, i ricoveri, l’isolamento, è stato un fulmine a ciel sereno – aveva scritto il papà nella sua lettera a Make-A-Wish – la malattia non le ha tolto la voglia di fare, ma ha dovuto rinunciare a molti progetti e idee che aveva in programma e per questo ho deciso di contattarvi, per darle la possibilità di realizzare un suo grande desiderio.
Il primo incontro con Make-A-Wish è avvenuto attraverso una videochiamata nei mesi del Covid, da quel momento i contatti con questa giovane ragazza sono rimasti sempre attivi e così abbiamo potuto seguire da vicino il percorso che lei ha fatto e i cambiamenti nelle sue priorità. In un successivo incontro Elena aveva solo tanta voglia di voltare pagina, dimenticare la malattia, aveva voglia di sognare. Per un istante ha fantasticato di poter essere una top model, vestita, truccata e pettinata per un book fotografico, e quando ha scoperto che questo sogno, grazie a Make-A-Wish, poteva trasformarsi in realtà, è impazzita di gioia.
La storia di Elena continua, quando domenica 27 giugno è salita sul treno in direzione Milano. Un autista l’avrebbe accompagnata al Nhow Hotel, in una delle zone più esclusive della capitale della moda, al centro di prestigiosi eventi come Milano Fashion Week. Il giorno dopo alle 10 al Milano Studio, uno studio fotografico proprio lì, nello stesso palazzo dell’hotel, ad attendere Elena c’erano due grandi professionisti del settore: il fotografo di moda Rohn Mejier e la make-up artist delle star, Letizia Maestri. Il trucco, le parrucche colorate, gli abiti, Elena era al centro dell’attenzione, protagonista di una realtà che sembrava una fiaba. Un tocco e poi un altro e un altro ancora, abiti meravigliosi che sembravano disegnati su di lei, ed eccola la nostra Elena bellissima, sorridente, entusiasta, in posa seguendo le direttive e i consigli del grande Rohn. E’ stato emozionante! Lei era più felice che mai, la mamma, un vulcano di energie, era commossa nel vedere la figlia protagonista di una giornata così speciale, continuava a ripetere che la sua Elena se la meritava una giornata così, dopo tutti i momenti difficili che ha dovuto passare. Un wish day che porterò sempre nel cuore – il commento di Valentina, volontaria Make-A-Wish che, insieme a Roberto, il volontario che ha seguito le foto del backstage, ha vissuto in diretta e ha condiviso con questa splendida diciottenne il giorno più bello della sua vita.